A Trento sabato 2 dicembre, alle ore 17.00 a Trento presso la Sala Conferenze del Consorzio Comuni Trentini in via Torre Verde – Aperto a tutti, ingresso libero
L’Associazione Nazionale GEO-C.A.M. in collaborazione con l’Associazione UniTrento-Alumni Giurisprudenza organizza l’evento «Le peripezie della famiglia Concilia».
Un progetto promosso dal tavolo d’ambito dei Giovani Professionisti in Trentino e dal Piano d’Ambito Economico, Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento, con il patrocinio del Consorzio dei Comuni Trentini e del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.
Una rappresentazione che propone una vera e propria simulazione di una procedura di Mediazione Civile.
Il caso in questione vede protagonista la famiglia Concilia che, durante le vacanze estive incorre in alcune spiacevoli disavventure. Al rientro a casa, decide poi di attivare una procedura di Mediazione Civile per vedere così riconosciuti i disagi vissuti ed essere risarcita dall’agenzia di viaggi cui si era affidata… Come… lo vedrete sabato.
I protagonisti della simulazione sono gli universitari dell’Associazione UniTrento-Alumni Giurisprudenza e i mediatori dell’Associazione Nazionale GEO-C.A.M.
Voci fuori campo: Prof. Silvana Dalla bontà (Facoltà di Giurisprudenza di Trento), Geom. Filippo Vircillo (Presidente Associazione GEO-C.A.M.).
Sabato 2 dicembre, alle ore 17.00 a Trento
Presso la Sala Conferenze del Consorzio Comuni Trentini in via Torre Verde, 23
Aperto a tutti – Ingresso libero
Lo scopo di questo progetto è di spiegare in maniera pratica a tutti gli interessati: cos’è una mediazione, a cosa serve e come si svolge.
Come Referente della Sezione GEO-C.A.M. di Trento, coordinatrice dell’evento, vorrei solo aggiungere che quest’appuntamento può servire a tutti per vedere e sentire nel concreto in cosa consiste questo procedimento, alternativo alla giustizia ordinaria, percependo dal vivo lo stato d’animo dei protagonisti.
La mediazione, che non ha limiti di argomenti e di questioni ai quali essere applicata, ha caratteristiche ben precise, che andremmo a approfondire durante l’evento, ma l’aspetto più importante da rilevare rimane comunque: il far vedere le cose da un altro punto di vista.
Che pone la persona e il rispetto della stessa in quanto tale, in una posizione di centralità, permettendole di riacquistare la serenità di poter parlare e operare con spirito costruttivo e non competitivo o di prevalenza nei confronti degli altri e di giungere passo-passo con l’ausilio del mediatore, all’attuazione di un accordo.
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