CHI NON PARTECIPA ALLA MEDIAZIONE PERCHE’ RITIENE DI AVER RAGIONE VIENE CONDANNATO
Quando si verifica la mancata partecipazione di una delle parti al procedimento di mediazione perché questa ritiene che, sulla base delle proprie convinzioni, le affermazioni avverse siano infondate e senza una giustificazione valida, è obbligatorio procedere sanzionando la condanna al pagamento pari al contributo unificato della causa a prescindere dall’esito del giudizio.
E’ ciò di cui si parla nella sentenza del Tribunale di Verona nella quale l’attrice non ha partecipato ai due successivi incontri di mediazione obbligatoria promossi dalla controparte prima che venisse istaurato il giudizio e che quindi è stata condannata al pagamento pari al contributo unificato ma raddoppiato proprio per la sua assenza ingiustificata.
Potete trovare il testo della sentenza integrale al seguente link http://www.conciliazionecila.it/2016/12/13/non-partecipa-alla-mediazione-perche-ritiene-aver-ragione-viene-condannato/