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La mediazione civile soluzione per le imprese

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Costi contenuti e tempi rapidi: un plus su cui investire

Nessuno scontro diretto in materia di controversie. Soluzione condivisa per le imprese senza minare i futuri rapporti commerciali.

Celerità e costi contenuti. Questi i tratti più marcati alla base della mediazione civile, una forma alternativa di risoluzione delle controversie, sempre più un potente strumento al servizio delle imprese. È rapida, con una durata massima di 3 mesi. Ha costi limitati a cui si aggiungono varie agevolazioni fiscali. Ha efficacia di titolo esecutivo se si giunge ad un accordo e non viene compromessa la possibilità di ricorrere in giudizio se l’accordo non è concluso. Adottando la procedura di mediazione disciplinata dal DL n°28/2010 le parti decidono di ricorrere all’aiuto di un soggetto terzo che le guidi verso la ricerca di un accordo soddisfacente per entrambe. In un sistema giudiziario ordinario sempre più in affanno basato sulla logica del win-lose, si passa a quella del win-win.

Non è un meccanismo di poco conto se si considera l’importanza del rapporto tra le imprese coinvolte nella controversia. Laddove il sistema ordinario si conclude con una sentenza che finisce per acuire il contrasto tra le parti, la mediazione ne tutela i rapporti futuri. Si evita lo scontro diretto e la conseguente compromissione delle relazioni commerciali, determinanti per la sopravvivenza e la fertilità delle imprese. Con l’attuale crisi economica, i casi potenziali ed effettivi di contenzioso tra le aziende si sono moltiplicati: si va da situazioni di inadempimento contrattuale alla difficoltà di recupero crediti. Ogni situazione di contrasto o di potenziale lite, genera costi e spreco di tempo. A questo si aggiungono le disfunzionalità del sistema giudiziario italiano che logorano significativamente il tessuto delle imprese. La capacità competitiva imprenditoriale è così minata da un sistema oberato di controversie da risolvere. I costi generati dal ritardo dei pagamenti dovuti in attesa di una sentenza, le elevate spese processuali e le complessità burocratiche, aumentano il carico sulle spalle delle aziende.

Accade anche che i tempi estenuanti della giustizia ordinaria e i costi ingenti, le disincentivino dal richiedere in giudizio i crediti che legittimamente gli spetterebbero. Questo avviene in particolare quando il valore della controversia è modesto. Il ricorso alla mediazione consentirà di risolvere contenziosi che altrimenti decadrebbero sotto l’eccessiva durata dei processi civili e l’insostenibilità dei costi diretti e indiretti. Specularmente si riuscirebbe ad alleggerire il sistema giudiziario di innumerevoli cause, liberando risorse e mezzi, da dedicare con maggiore efficacia alla risoluzione di questioni più ostiche. Divenuta obbligatoria è necessario far comprendere che la mediazione non è solo un passaggio formale ma un’effettiva opportunità a sostegno delle imprese. Un deus ex machina per risolvere rapidamente molteplici controversie, uno strumento di salvaguarda e integrità dei rapporti commerciali tra le parti, pilastro fondamentale del fare impresa.

Stefania Capobianco

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